Visita il Friuli Venezia Giulia
FVG terra di sport e sportivi
Gli appassionati dello sport vanno in paradiso? Sì, ma solo se vanno in Friuli Venezia Giulia. Il merito va alla sua particolare conformazione geografica: unica al mondo. Beh d’altronde...l’ha fatta Madre Natura.
Il calendario degli eventi sportivi qui è molto affollato in tutte le stagioni. I runner possono iniziare a programmare il calendario podistico già a gennaio partecipando all’affascinante trail La Corsa della Bora.
In primavera a farla da padrone sono le corse su strada. La stagione podistica si apre con la Maratonina di Brugnera e poi prosegue ad inizio maggio con la Trieste 21K la celebre mezza maratona.
L’estate? A fine settembre le strade di Udine e di Pordenone vengono animate dai runner grazie a due mezze maratone: la Maratonina di Udine e la Maratonina dei Borghi di Pordenone.
Infine, l’autunno del Friuli Venezia Giulia è sinonimo di Mytho ma anche e soprattutto di Barcolana: la regata velica col maggior numero di partecipanti al mondo. Uno straordinario appuntamento sportivo diventato, nel corso degli anni, un evento a 360 gradi, che fa di Trieste la capitale europea della vela.
Udine
Situata in posizione centrale rispetto al Friuli Venezia Giulia, Udine è la capitale della medievale Patria del
Friuli. La sua storia più antica si confonde con la leggenda, che vuole Attila artefice del colle del castello che ancora domina il centro storico.
La visita culturale può iniziare proprio dai Musei del castello e proseguire poi nel centro cittadino per ammirare i capolavori del Tiepolo e Casa Cavazzini, elegante sede d’arte moderna e contemporanea. Dalla spettacolare piazza Libertà, testimone del lungo legame del Friuli con la Repubblica di Venezia, attraverso vicoli medievali e pittoresche rogge si arriva a piazza Matteotti, una sorta di salotto cittadino contornato da portici, dove gli udinesi amano fermarsi per un caffè o per l’immancabile aperitivo serale. Centro geografico di una regione che conta 10 zone DOC e 4 DOCG, per una produzione totale di 80 milioni di bottiglie l’anno, Udine non può infatti mancare di onorare questa tradizione vitivinicola e lo fa egregiamente con numerose osterie storiche che offrono anche le specialità della gastronomia locale.
Gorizia
Città piccola e piacevole, in cui il passato asburgico vive ancora nei palazzi e nei giardini, Gorizia è un simbolo della travagliata storia del Novecento europeo.
Territorio dell’Impero austro-ungarico prima della Grande Guerra, annessa all’Italia nel 1918, vive in prima persona le vicende drammatiche che coinvolgono il confine orientale d’Italia durante il Fascismo e la Seconda Guerra Mondiale.
Alla fine del conflitto perde una parte della periferia in favore dell’allora Jugoslavia e viene divisa dal cosiddetto "muro di Gorizia", eretto nella piazza Transalpina, che diventa uno dei simboli della separazione politico-ideologica tra l'Europa occidentale e quella orientale durante gli anni della guerra fredda.
La rete divisoria è stata abbattuta con l'ingresso della Slovenia nell'Unione Europea nel 2004 e oggi il confine è, al contrario, elemento di unità. Ed è proprio in nome dell'amicizia e della cooperazione esistenti tra Gorizia e Nova Gorica che le due città sono state scelte, insieme, come Capitale europea della Cultura 2025.
Pordenone
La città dipinta: così è chiamata Pordenone, per i tanti palazzi affrescati che si possono ammirare lungo il corso che attraversa il centro storico. Ma il passato si riconosce solo nell’aspetto: oggi Pordenone è in realtà una città aperta ad accogliere le sfide del presente e del futuro. Dinamismo e creatività sono evidenti nella produzione artistica, musicale e letteraria e in tanti eventi di respiro internazionale che l’hanno resa una realtà culturale ricca e originale.
Il cuore cittadino, con i suoi caffè, le pasticcerie e gli eleganti negozi, è l’ideale per una passeggiata a metà tra shopping e arte. La città ha dato i natali al grande pittore del Rinascimento Giovanni Antonio de Sacchis, meglio conosciuto appunto come “il Pordenone”, i cui capolavori sono visibili nel Duomo di San Marco e nel bel Museo civico d’Arte.
Trieste
Considerata come una delle città più cosmopolite d’Italia, a Trieste si respira il glorioso passato asburgico e negli incroci di lingue, popoli e religioni che ancora la caratterizzano si intuisce con facilità la sua anima insieme mitteleuropea e mediterranea.
Cuore della città è la più bella e la più simbolica delle sue piazze, oggi dedicata all’Unità d’Italia. I palazzi che vi si affacciano sono una sintesi perfetta della storia di Trieste. Il lato più spettacolare della piazza è però quello rivolto al mare, su cui si allunga per oltre duecento metri il Molo Audace. Da qui, lo sguardo va oltre piazza Unità e si apre su palazzi monumentali, sulla chiesa greco-ortodossa di San Nicolò, sul Canal Grande, centro di quello che fu il borgo voluto da Maria Teresa d’Austria e che con le sue chiese testimonia la felice convivenza di religioni diverse. In lontananza, si intuisce il bianco profilo di Miramare, il romantico castello di Massimiliano e Carlotta d'Asburgo.
Trieste è anche la città del caffè. Porto franco per l’importazione del caffè sin dal Settecento, il porto di Trieste è tuttora il più importante del Mediterraneo per il suo traffico. Ma caffè a Trieste fa rima anche con letteratura: numerosi e bellissimi sono i caffè letterari, locali storici dal fascino retrò frequentati un tempo da grandi autori come James Joyce, Italo Svevo, Umberto Saba e ancora oggi molto amati dagli scrittori e dagli intellettuali.